Acido ialuronico

L’acido ialuronico è una molecola fisiologicamente presente in molti tessuti tra cui anche le articolazioni, in particolare a livello del liquido sinoviale.

L’artrosi è una condizione degenerativa che comporta una riduzione dello spessore della cartilagine articolare ed un’alterazione delle proprietà chimico fisiche del liquido sinoviale, i quali non sono più in grado si svolgere le normali funzioni meccaniche di “shock adsorber” (ammortizzatore) e di nutrimento sul tessuto articolare. Il razionale dell’utilizzo dell’acido ialuronico nell’artrosi è quello di ripristinare le normali proprietà visco-elastiche del liquido sinoviale del paziente e di fornire supporto meccanico all’articolazione al fine di ristabilirne il “funzionamento”.

È opportuno specificare che non tutti gli acidi ialuronici presenti in commercio hanno le medesime caratteristiche, infatti vengono classificati sulla base del peso molecolare delle molecole che li compongono, perciò si distinguono in prodotti ad alto e basso peso molecolare.

Tale distinzione non è puramente didattica ma è di fondamentale importanza poiché riflette le diverse proprietà biologiche e fisiche delle molecole in questione, condiziona le tempistiche di somministrazione di questi prodotti ed il target di pazienti a cui possono essere rivolti: gli acidi ialuronici ad alto peso molecolare hanno prevalentemente funzione ammortizzante e vengono somministrati una o due volte nell’arco di 6-8 mesi e sono riservati a pazienti con artropatia avanzata o a sportivi di alto livello che necessitano di elevate prestazioni articolari, mentre quelli a basso peso molecolare prevedono un numero di infiltrazioni maggiore, generalmente con cicli di 3-5 somministrazioni da ripetere ogni 6-8 mesi, e, generalmente, vengono consigliati negli stadi artrosici iniziali.

La scelta del singolo prodotto è pertanto strettamente collegata alle esigenze del singolo paziente ed è condizionata dal grado di avanzamento dell’artrosi. La scelta di ogni prodotto da somministrare a livello intra-articolare deve essere di tipo “sartoriale” e personalizzata cosi da ottenere il massimo risultato da ogni trattamento. Personalmente, mi avvalgo della guida ecografica per la somministrazione dell’acido ialuronico in ogni articolazione poiché ciò consente di aumentare la precisione della terapia infiltrativa e di ottenere il miglior risultato possibile senza il rischio di ledere strutture nobili come vasi e nervi.