Osteoporosi

L’osteoporosi rappresenta una delle più comuni osteopatie metaboliche presenti nel nostro Paese e nel Mondo.

Tale condizione si caratterizza per la riduzione patologica della densità minerale di tessuto osseo ovvero da una vera e propria “perdita di osso”, esponendo i pazienti ad un elevato rischio fratturativo sia a livello della colonna vertebrale che del femore e di altri siti scheletrici risultando così in un aumento del rischio di disabilità e di mortalità.

Con il termine Osteoporosi Primitiva si fa riferimento alla patologia che insorge in donne in menopausa mentre con il termine di Osteoporosi Secondaria si definisce il quadro di osteoporosi imputabile alla presenza di altre malattie: neurologiche, malattie infiammatorie intestinali croniche (Chron e Rettocolite), celiachia, anoressia, diabete, e molte altre. La diagnosi di osteoporosi si basa sull’utilizzo della densitometria ossea (MOC), una metodica che sfrutta raggi X a bassa dose che permette di stimare la quantità di tessuto osseo mineralizzato presente nel segmento scheletrico esaminato.

Oggigiorno, inoltre, una nuova tecnologia ecografica (REMS) permette di individuare i pazienti a rischio e mettere così in atto tutte le misure preventive e terapeutiche utili a prendersi cura il più precocemente possibile di questo disturbo. La valutazione densitometrica e/o REMS dovrebbe essere offerta a tutte le persone che abbiano sofferto di un evento fratturativo indipendentemente dall’età e alle donne in menopausa.